Vento, pioggia e neve: VENERDÌ DI FORTE MALTEMPO
La parte meridionale della tempesta Ciaran si avvicina verso la Francia, ad essa sono associate correnti perturbate di natura atlantica che faranno ingresso sulla nostra Penisola, determinando una forte FASE DI MALTEMPO.
Sulla nostra regione la fase da attenzionare sarà quella della notte, quando avremo un forte richiamo di Libeccio, affiancato all’ingresso di sistemi temporaleschi dal Tirreno in direzione dell’Abruzzo.
In particolare nelle ore notturne sono previste piogge diffuse sulla provincia dell’Aquila, anche a carattere temporalesco, che risulteranno moderate o talvolta intense con cumulate consistenti specie nelle zone a confine con il Lazio. Sull’Abruzzo orientale saranno possibili degli sconfinamenti sotto forma di rovesci deboli o moderati, più insistenti sulla provincia di Teramo. Comincerà a cadere la neve inizialmente sopra i 2300m di quota, in calo durante i fenomeni, specie sul Gran Sasso.
La MASSIMA ATTENZIONE va riservata alla VENTILAZIONE, di cui abbiamo già parlato, questa sarà infatti in forte rinforzo dai quadranti sud occidentali su tutto il territorio regionale, prevarranno raffiche di burrasca o burrasca forte ma saranno possibili raffiche anche di TEMPESTA o FORTUNALE, sull’Abruzzo orientale, anche su settori collinari o talvolta costieri (numericamente siamo sui 100 km/h). Discorso poi ancora più pericoloso per le creste appenniniche dove si supereranno facilmente i 120/150 km/h con picchi possibili fin sui 200 km/h. Mare molto mosso o agitato. Con l’ingresso del fronte freddo infine, ci sarà un generale calo delle temperature.
Dopo una mattinata all’insegna dell’instabilità atmosferica e delle raffiche ancora piuttosto forti, scendiamo al pomeriggio che vedrà l’arrivo di altre precipitazioni da ovest. Questa volta i fenomeni, più sparsi e meno intensi assumeranno però carattere nevoso a quote via via più basse, dagli iniziali 2000 del Gran Sasso, Sirente-Velino e Parco Nazionale d’Abruzzo si scenderà fin sui 1700-1800m con locali sconfinamenti alle quote leggermente inferiori. Quota più alta per la Majella, ancora condizionata dal richiamo mite che vedrà scendere i fiocchi bianchi all’incirca sopra i 2000-2200m.
La ventilazione in diminuzione rispetto alla nottata resterà comunque tesa con raffiche ancora rilevanti ed il mare mosso o molto mosso. Temperature che continueranno la discesa.
(Fonte immagine di copertina www.3bmeteo.com)