ATTENZIONE! In arrivo CICLONE MEDITERRANEO: possibili nuove criticità sul medio/alto ADRIATICO
É stata chiamata “Minerva” dall’Aeronautica Militare, come la dea greca della saggezza, la depressione extratropicale che si sta per formare sui nostri mari, ed è proprio la saggezza che ci deve guidare nella PREVENZIONE per salvaguardare la popolazione da eventuali criticità. Ma andando con ordine: DA DOVE ARRIVA MINERVA?
Tutto parte dalla giornata odierna, quando un flusso di aria umida atlantica sprofonderà sull’Europa occidentale fino ad arrivare addirittura in Nord Africa, nei pressi dell’Algeria. Purtroppo questa é la classica pericolosa configurazione per i nostri territori e anche questa volta così sarà. Infatti l’interazione tra il mare più caldo e queste tipo di correnti innescherà un cocktail fatale per la formazione di un CICLONE AFROMEDITERRANEO che scorrendo sul “Mare Nostrum” non farà altro che acquisire energia risalendo verso nord
A questo punto come si muoverà?
Il sistema mirerà a conquistare il cuore del Mar Tirreno meridionale, raggiungendo proprio qui i valori di pressione più bassi – fin sui 999/985 hpa – e quindi la massima potenza, siamo all’inizio della giornata di domani. Dopo questo step andrà muovendosi verso nord – est raggiungendo rapidamente il centro Italia, in questa fase, toccando terra ferma, si inizierà ad indebolire ma purtroppo non sarà lo stesso per i fenomeni che ormai si faranno intensi sul medio/alto Adriatico.
Qui sopra una simulazione delle piogge previste durante tutto l’arco della giornata di domani. Mentre la nostra regione pur sperimentando tempo instabile rimarrà ai margini dal vero e proprio maltempo, i colori ci aiutano a capire quali saranno le zone più colpite dalle precipitazioni. Ebbene sì ancora una volta si tratta dell’Emilia Romagna e delle Marche settentrionali: qui ci attendiamo rovesci diffusi, intensi e persistenti con cumulate giornaliere fin verso i 100-150mm. Si tratta di quantitativi già di sè per sè molto elevati, ancora peggio se poi cadono in un territorio già provato dall’alluvione di inizio maggio, il che significa terreni già saturi e non pronti ad accogliere una tale quantità di pioggia.
Noi non possiamo impedire che questa spiacevole situazione meteorologica si verifichi ma possiamo impegnarci tutti a PREVENIRE le criticità, un anello fondamentale del sistema di Protezione Civile, quindi diffondiamo insieme questo messaggio: #IONONRISCHIO.